Quel suono melodioso
giunge a solleticare l’Anima
nel momento in cui, flebile,
sento la sua voce.
E’ una dolce carezza
che mi invita a non demordere.
C’è qualcosa di molto più alto
che non riesco a vedere,
o anche solo intuire,
e che mi tiene sospeso.
Quel qualcosa mi fa vibrare
come una foglia appesa ad un ramo
che il vento dolcemente muove.
Vibra quella corda tesa.
Non c’è meraviglia più grande
di un’immagine che in un istante
si palesa in me e diventa vita.
In quell’immagine,
è celato il segreto più nascosto
che non si può scoprire
se non si lascia cadere
anche quell’ultimo velo che lo ricopre.
E allora nudo, spicco quel salto,
mi libro nel vuoto
e il nulla è lì pronto ad accogliermi.
10.11.2024 – Andrea Bellucci