C’è meraviglia nello sguardo che corre lontano
senza un traguardo da rincorrere invano.
Quella linea sottile tra la terra e il cielo
è così flebile da sembrare irreale
ma è proprio lì che si cela il grande mistero
che a me ancor non si rivela.
Arrivano messaggi in codice
che non riesco a decifrare
piccole scintille di un sapere infinito
che è ancora troppo grande per poterlo abbracciare.
Euforia ed esaltazione
poi inquietudine e frustrazione
in una eterna danza
in cui tutto si muove
ma nulla avanza.
Poi alzo lo sguardo verso l’orizzonte
e tutto appare molto più chiaro.
Non c’è nulla da scoprire, nulla da trovare
nessuna sapienza antica da conoscere ed imparare.
E con lo sguardo pieno di meraviglia
quel che era nascosto ora si rivela.
E’ sempre stato lì davanti a me,
ma quel grigio velo
ne impediva la vista.
Un istante eterno che tutto avvolge
in cui ogni limite è ormai dissolto.
La piccola fiamma è sempre più vigorosa
e brucia con lentezza tutto ciò che ormai più non serve
e che con gratitudine lascio andare
perché così possa alimentare
quel nuovo che dal vecchio appare.
Tutto avanza con lentezza
verso un grado sempre maggiore di bellezza
che il cuor di amor puro presto riempie
e tutto intorno un verde raggio presto diffonde
per sostenere ciò che la nostra stessa strada percorre.
Non siamo soli e mai lo saremo
anche se troppo spesso il senso di vuoto ci assale,
ma è solo l’illusione di quel servo
che per un istante si è creduto padrone.
Come l’ombra tremolante all’apparir del sole presto scompare
così quest’illusione si dissolverà
non appena la Luce con il suo potere si mostrerà.
E sarà vera gioia camminare
tenendo per mano chi fino a quel momento
era un nemico e invece ora è proprio me stesso.
Andrea Bellucci – 06.05.2023