Cos’è la Libertà? Da che cosa è determinata? È possibile trovare una formula matematica che permetta di descrivere la Libertà personale e sociale in modo da cogliere in modo molto semplice gli elementi fondamentali che ne regolano le dinamiche?
Abbiamo cercato di rispondere a questi interrogativi ed abbiamo definito quella che secondo il nostro grado di percezione attuale può essere un modello per descrivere questo nobile principio a cui ogni persona e l’Umanità intera man mano si andranno sempre più avvicinando durante il proprio percorso evolutivo.
La libertà si può racchiudere in una formula?
L’Umanità si è interrogata da sempre sul concetto di libertà per gli scopi più disparati e nelle varie epoche storiche questo concetto ha assunto connotati anche molto diversi e in alcuni casi antitetici.
Se consultiamo un dizionario etimologico, troviamo che la parola libertà deriva dal latino liber -ĕra -ĕrum che sta ad indicare:
“qualcuno o qualcosa che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e i movimenti”.
Fonte: Vocabolario Treccani online
Senza entrare nei dettagli intimi del termine e dei concetti filosofici, antropologici e storici che sottende, ci siamo interrogati sulla possibilità di rappresentare in una formula matematica tutto l’universo racchiuso nel concetto di libertà per poterne semplificare la comprensione e renderlo più tangibile e concreto, in modo da poter spiegare meglio le dinamiche e prevedere lo stato di libertà a cui si tende attraverso l’osservazione di alcuni parametri base.
Per prima cosa ci siamo chiesti quali siano i parametri fondamentali che influenzano la libertà personale in un qualunque ambito sociale e di aggregazione e siamo giunti alla conclusione che la libertà è dipendente sostanzialmente da due parametri fondamentali che sono l’Impegno libertario (IL)e la Condizione libertaria (CL).
Definiamo consa intendiamo per Impegno libertario e Predisposizione libertaria.
- Impegno libertario (IL): Energia che viene spesa per il raggiungimento e il mantenimento di un determinato stato di Libertà
- Predisposizione libertaria (PL): Facilità con cui il sistema si muove verso il raggiungimento o il mantenimento di uno stato di libertà (inverso dell’Inerzia libertaria intesa come la resistenza del sistema al raggiungimento o mantenimento di uno stato di libertà)
La Libertà può essere espressa quindi come:
Questo implica due aspetti fondamentali:
- Senza Impegno libertario non si può raggiungere o mantenere un qualsiasi stato di libertà, ma si andrà inesorabilmente verso uno stato di controllo totalitario e soppressione delle libertà personali e sociali
- A parità di Impegno libertario, la Libertà effettiva che si raggiunge dipenderà dalla Predisposizione libertaria dell’ambiente/sistema in cui si sta agendo.
Predisposizione Libertaria
Abbiamo definito la Predizione libertaria (PL) come la facilità con cui l’ambiente/sistema si muove sotto la spinta dell’Impegno libertario (IL) per il raggiungimento/mantenimento di uno stato di libertà.
Possiamo individuare tre condizioni generali a seconda del valore di PL ed in particolare:
- Condizione neutra: PL = 1
- Condizione anti-libertaria: PL < 1
- Condizione pro-libertaria: PL > 1
Quando ci troviamo in una Predisposizione pro-libertaria, si ottiene una Libertà maggiore dell’energia profusa rappresentata dall’Impegno libertario IL. In un sistema pro-libertario, la Libertà è diffusa e fa parte integrante dei valori fondanti della società e quindi è sufficiente un piccolo Impegno Libertario individuale per mantenere lo stato di Libertà o per incrementarlo.
Quando ci troviamo in una Predisposizione neutra, la Libertà che si raggiungerà sarà direttamente proporzionale all’Impegno libertario IL. In questa condizione, le forze che favoriscono la libertà, si equivalgono con le forze che invece tendono a ridurla.
Quando invece ci troviamo in presenza di una Predisposizione anti-libertaria, è necessario uno sforzo sovradimensionato rispetto allo stato di Libertà che si vuol raggiungere o mantenere in quanto la Libertà non è considerato un valore fondamentale della società e si è disposti a sacrificarla a favore di altri aspetti e valori della società stessa (es. salute pubblica, sicurezza, ecc.).
Cerchiamo ora di individuare i fattori fondamentali che determinano la Predisposizione libertaria PL.
Dopo un’attenta analisi, siamo giunti alla considerazione che tra tutti, la Fiducia è il fattore predisponente principale in quanto permette di eliminare la separazione e agevola i processi libertari e da questa dipendono in modo diretto o indiretto tutti gli altri aspetti favorevoli alla libertà.
Come fattore limitante principale è stata individuata la Paura in quanto agisce in direzione diametralmente opposta alla Fiducia generando divisione, chiusura e irrigidimento che favoriscono lo sviluppo dei totalitarismi e la limitazione delle libertà personali.
Prima di entrare nel dettaglio, definiamo cosa si intende per Fiducia e Paura in questo ambito, visto che sono termini che possono essere interpretati e definiti in modi molto diversi.
A questo punto possiamo rielaborare la formula generale della Libertà nel modo seguente:
Nel momento in cui la Fiducia (F) equivale alla Paura (P), allora PL = 1 e siamo nella Predisposizione neutra, nel caso in cui la Fiducia è minore della Paura abbiamo che PL < 1 e siamo in una Predisposizione anti-libertaria, mentre nel caso in cui la Fiducia è maggiore della Paura allora abbiamo che PL > 1 e abbiamo una Predisposizione pro-libertaria.
Come si può aumentare o mantenere la Libertà?
Analizzando nel dettaglio la formula della Libertà a cui siamo giunti, possiamo trarre delle importanti indicazioni per orientare le nostre scelte e i nostri comportamenti personali che sono alla base poi di quelli sociali.
Per prima cosa vediamo che nel momento in cui IL = 0, allora anche L = 0, cioè senza Impegno libertario non può esserci Libertà. La Libertà va conquistata e mantenuta con il sacrificio e la dedizione e non si può pensare di ottenerla gratis.
Da questa considerazione deriva il primo Principio della Libertà:
1° PRINCIPIO DELLA LIBERTA’
Se andiamo ad analizzare ora la parte relativa alla Predisposizione libertaria, avendo definito PL come il rapporto tra Fiducia e Paura, ne deriva che il bilanciamento tra Fiducia e Paura andrà a determinare la propensione di un ambiente/sistema al raggiungimento e mantenimento di un certo stato di libertà.
Per facilitare il processo libertario, dobbiamo cercare di alzare al massimo la Fiducia e ridurre al minimo la Paura.
Frequenze vibrazionali degli stati emotivi e sentimentali
Considerando che nulla è immobile e tutto vibra, moltissimi ricercatori hanno cercato di definire la frequenza vibrazionale dei vari stati emotivi e sentimenti che caratterizzano l’essere umano, per comprendere meglio gli effetti su molteplici aspetti come lo stato di salute o malattia dell’organismo, le interazioni interpersonali e tantissimi altri aspetti della natura umana.
Di seguito è riportata una delle varie tabelle che possono essere reperite anche in rete in cui agli stati emozionali e ai sentimenti sono associati dei range di frequenze vibrazionali.
Indipendentemente dai singoli valori puntuali che lasciano un po’ il tempo che trovano, l’aspetto più importante da considerare è che la frequenza vibrazionale di dolore, paura, rabbia e risentimento si attestano tutti al di sotto dei 20Hz, mentre i sentimenti più elevati quali generosità, gratitudine, fino all’amore incondizionato ed universale sono tutti sopra i 50 Hz per arrivare oltre i 150 – 200 Hz con i sentimenti più elevati e puri.
Essendo la Predisposizione libertaria direttamente proporzionale alla Fiducia e inversamente proporzionale alla Paura e considerando che all’aumentare della Fiducia aumenta la frequenza vibratoria, mentre all’aumentare della Paura diminuisce la frequenza vibratoria, allora all’aumentare di PL aumenta la frequenza vibratoria e viceversa.
Possiamo rielaborare la formula della Libertà nel modo seguente:
dove k è una costante di proporzionalità e Fv è la frequenza vibrazionale.
Risulta immediato che nel caso in cui la frequenza vibrazionale è bassa (emozioni molto dense a bassa frequenza vibratoria), anche se l’Impegno libertario è elevato, la Libertà raggiunta sarà sempre bassa, mentre nel caso di una frequenza vibrazionale elevata (sentimenti nobili e puri e stati gioiosi), la Libertà sarà ottenuta con un Impegno libertario molto ridotto.
Sulla base di questo possiamo definire il 2° Principio della Libertà:
2° PRINCIPIO DELLA LIBERTA’
CONCLUSIONI
Per avere un alto livello di Libertà è necessario aumentare l’Impegno Libertario di ogni singola persona, cioè aumentare la partecipazione attiva in difesa della Libertà in ogni sua forma e aumentare la frequenza vibratoria personale e collettiva, aumentando la Fiducia e riducendo la Paura.
Ogni azione, attività e progetto che agiscono su uno o entrambi gli aspetti avrà come effetto quello di incrementare il livello di Libertà personale e collettiva.
E quindi come ci indica la 1° Direttiva della Permacultura:
Prenditi la responsabilità
iniziamo nel quotidiano a creare il terreno per far germogliare la Libertà attraverso un vero impegno personale in questa direzione (aumento dell’Impegno Libertario) che implica sicuramente sacrificio, dedizione e coraggio.
Smettiamo di delegare a chiunque quello che non può essere delegato per codice Naturale e cioè il nostro obbligo di scelta.
Ogni volta che scegliamo di non scegliere delegando ad altri questo onere, stiamo aggiungendo un mattone al muro di cinta della prigione da cui sempre più difficilmente potremo uscire.
Insieme a questo, facciamo di tutto per vincere la Paura e abbracciare la Fiducia, innalzando il nostro livello vibrazionale e di riflesso quello collettivo che quindi creerà un ambiente più incline alla Libertà.